Tra questi il più profondo, il più caldo, il più luminoso e così via.
Il Lago di Anterselva costituisce lo scenario più spettacolare dell'omonima valle nella provincia di Bolzano. Questo lago alpino, incastonato tra le meravigliose vette del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina e caratterizzato da acque con riflessi verde-turchese, è situato a 1.642 metri di altitudine e rappresenta una delle mete più popolari della Val Pusteria. Sebbene le sue dimensioni lo rendano il terzo lago naturale più grande dell'Alto Adige, un percorso permette di effettuarne il giro completo.
L'attacco del sentiero del Lago di Anterselva in Val Pusteria, si trova nelle sue immediate vicinanze, presso il parcheggio della baita Tirolerhütte. È possibile iniziare l'escursione intorno al lago anche dal parcheggio del Centro Biathlon, situato a soli 4 minuti a piedi. Seguite le indicazioni in senso orario. Il sentiero naturalistico è costellato da numerosi pannelli informativi sapientemente allestiti, che illustrano la flora e la fauna locale, le differenze tra le varietà di pigne e i tipi di roccia, spiegando inoltre che cosa succede durante una valanga, e quali specie di pesci popolano le acque del lago. Qui troverete sicuramente molte risposte interessanti alle vostre domande. La durata del percorso è di circa 1,5 - 2 ore ed è adatto ad adulti e bambini, in quanto percorribile anche con i passeggini.
Il Laghetto d'Issengo:
Il lago si trova a quasi 1.000 m sul livello del mare, nel paese di Issengo, una frazione di Falzes. Il fatto che il lago sia abitato da diversi tipi di animali e di piante non vi deve spaventare, infatti nuotare qui vi farà sentire in piena simbiosi e a contatto con la natura. Soprattutto i bambini apprezzano giocare nell’acqua con i pesci e le anatre che nuotano tutto intorno.
L’acqua del lago è un’acqua assolutamente pure e la qualità e la purezza della sorgente da cui sgorga è confermata dai numerosi biologi che si sono trovati ad analizzarla e studiarla. Anche per il prato e le piante intorno non viene utilizzato nessun tipo di fertilizzante o concime, quello che serve alla natura per essere rigogliosa si trova già in essa, l’importante è riuscire a non compromettere il suo delicato equilibrio.
Il Lago di Braies:
Anche il parco naturale Fanes-Sennes-Braies ha un cuore, e si chiama lago di Braies. Adagiato in una incontaminata conca rocciosa, attorniato dalla maestosa Croda del Becco a picco sulle sue acque, il lago di Braies è ritenuto il più bello delle Dolomiti. Per vederlo tutto è sufficiente passeggiare per un'ora e mezza sul facile sentiero che lo contorna. Lungo il tragitto, sulla sponda destra, troverete una piccola cappella accarezzata dalla luce filtrata di abeti, larici e pini silvestri; lungo un tratto del versante orientale si incontrano anche dei gradini. Il lago di Braies, le cui acque fanno da splendido specchio alla Croda del Becco, è considerato la perla dei laghi dolomitici.
Il Lago di Dobbiaco in Alta Pusteria:
È circondato da scure foreste e dalle maestose cime dolomitiche: il Lago di Dobbiaco.
Come anche il Lago di Braies, anche il Lago di Dobbiaco si trova nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e può essere circondato con una piacevole passeggiata.
Il Lago di Dobbiaco si trova a 1.259 m sul livello del mare, all'ingresso della Valle di Landro in Alta Pusteria. La Valle di Landro è la valle che collega Dobbiaco con Cortina d'Ampezzo.
Sia in estate sia in inverno il lago è facilmente raggiungibile in macchina. Il parcheggio a pagamento si trova direttamente sulla strada statale, che passa in prossimità del lago.
Il Lago del Sorapis - il mio lago preferito:
Tra Misurina e Cortina d’Ampezzo, al centro del maestoso gruppo montuoso del Sorapiss, si trova uno dei laghetti alpini più affascinanti del territorio, il lago di Sorapiss.
A 150 m dal rifugio Vandelli, il lago di Sorapiss si presenta di un incantevole color turchese, le cui sfumature variano in base al momento della giornata.
Un paradiso tra le rocce dell’omonimo gruppo montuoso dominato dal “dito di Dio”, uno spuntone del monte Sorapiss così denominato per la particolare conformazione, la cui colorazione, quasi irreale, è dovuta alle sottilissime polveri di roccia trasportate che provengono dal ghiacciaio che lo genera.
È raggiungibile attraverso un panoramico sentiero dal Passo Tre Croci, il cui percorso presenta però alcuni tratti esposti (attrezzati con fune metallica) dove è fondamentale prestare attenzione, oppure da Federavecchia nella Val d’Ansiei, dove ancora l’itinerario presenta alcuni tratti faticosi.
Il periodo migliore per poterlo visitare è certamente d’estate, quando la neve lascia spazio alle verdeggianti mughete e il disgelo riempie il fatato lago.